Comune di Petrosino

 


 

Costituito a Petrosino il Biodistretto “Colture Mediterranee Terre del Bio”

Si è svolto la settimana scorsa, a Petrosino, l’importante incontro promosso dall’assessorato all’Agricoltura e Attività Produttive che ha portato alla firma del protocollo d’intesa per la costituzione del Biodistretto “Colture Mediterranee Terre del Bio” che vede il Comune di Petrosino come Comune Capofila. All’incontro, organizzato dall’assessore Luca Badalucco, hanno preso parte i Comuni di Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Paceco, Calatafimi-Segesta, Salemi, Gibellina, Poggioreale e Partanna.

Al tavolo hanno partecipato anche l’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltua di Trapani, in rappresentanza dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, l’AIAB (Associazione Italiana Aziende Bio), l’Associazione Nazionale Città del Bio, gli imprenditori agricoli e le associazioni di categoria. Anche se non presenti alla riunione, i Comuni di Valderice e Castelvetrano hanno assicurato la loro adesione al Biodistretto.

“Il Biodistretto è un modello di sviluppo eco-sostenibile – il commento dell’assessore Luca Badalucco (in foto)- caratterizzato dal coinvolgimento delle comunità locali e da una progettualità fortemente partecipativa, di un’area geografica dove, agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni stringono un accordo per la gestione delle risorse locali partendo dal biologico per la produzione dell’economia”.

Contemporaneamente alla firma del protocollo d’intesa per il Biodistretto, è stato costituito il comitato organizzativo, composto dal Comune di Petrosino (Capofila), dal Comune di Poggioreale e dal Comune di Calatafimi-Segesta. Nei prossimi giorni il comitato si attiverà al fine di determinare una propria strategia di comunicazione e di attuazione degli interventi da intraprendere nel breve periodo.

Aprile 2015

L’amministrazione di Petrosino sin dal suo insediamento ha pensato che la difesa dell’ambiente, un’alimentazione sana nonché la prospettiva di rilancio del nostro territorio (qualità del territorio, qualità dei prodotti, qualità della vita dei cittadini)debba passare necessariamente da un’agricoltura biologica, tanto che con propria delibera ha aderito all’Associazione Nazionale del Città del Bio.  Per  continuare questo percorso intrapreso l’ amministrazione sta organizzando per il mese di giugno 2014 un convegno-dibattito che avrà come obiettivo la costituzione di un Bio-Distretto  in cui Petrosino sia il Comune capofila. L’idea-progetto è quella di verificare l’interesse e la fattibilità concreta di rilancio del nostro territorio attraverso la cooperazione delle diverse realtà,  persone  e istituzioni, che definiscano un obiettivo comune, da perseguire in autonomia e ciascuno secondo i propri ruoli o possibilità mettendo al centro una nuova cultura del territorio e della nostra terra, valorizzando una zona ricca di storia e di potenzialità. Il 6 e 7 giugno 2014  si svolgerà a Petrosino un convegno che vedrà la partecipazione di tutti i rappresentanti delle Città del Bio e in quell'occasione verrà costituito il Bio Distretto Petrosino.

Petrosino, il convegno sul Biodistetto. Gettate le basi di un nuovo modo di intendere l’agricoltura e lo sviluppo
 
Un fine settimana ricco di riscontri positivi per il progetto del primo distretto siciliano “Terre del Bio”, avviato dal Comune di Petrosino e dall'associazione Città del Bio con il convegno "Verso il Biodistretto vitivinicolo", che si è svolto venerdì scorso presso il centro polivalente. L'incontro è servito per mettere a confronto tutti i soggetti, a vario titolo, interessati al progetto: l'assessorato regionale all'agricoltura, i Comuni partner, le aziende, i tecnici di settore e Città del Bio.
Una volta firmato il protocollo d'intesa, tutti i soggetti del partenariato si impegneranno a sviluppare ogni iniziativa utile a promuovere il distretto “Terre del Bio” attraverso un percorso strategico che esalti il ruolo dell'agricoltura biologica nella valorizzazione delle produzioni agroalimentari e che rappresenti un progetto di crescita sostenibile a vantaggio del territorio interessato.
All'incontro di venerdì,  ospiti del Sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone e dell'Assessore all'Agricoltura Luca Badalucco, sono stati i massimi rappresentanti dei Comuni di Alcamo, Paceco, Buseto Palizzolo, Gibellina, Marsala, Poggioreale e Santa Ninfa, il Capo di Gabinetto dell'Assessorato regionale all'Agricoltura Antonio Parrinello, il vicepresidente di Assoenologi Sicilia Antonino Reina,  il direttore generale dell'Irvos Lucio Monte, il direttore di Città del Bio Ignazio Garau. Da tutti è stata espressa la massima disponibilità a lavorare per la costituzione del distretto del bio e la convinzione che esso possa rappresentare un'occasione di crescita per il territorio.
"E' una scommessa ed una sfida, un patto forte tra amministratori e con le aziende -  ha detto il sindaco Giacalone – deve essere soprattutto un cambiamento di stile di vita e un modo nuovo di intendere lo sviluppo del nostro territorio e delle nostre aziende, puntando sul rilancio della Sicilia pulita”, mentre l'assessore Badalucco ha parlato di "un'azione necessaria ed urgente. Il Biodistretto bisogna pensarlo come una realtà multi-vocazionale: agricola, ambientale, culturale, sociale, eco-turistica ed enogastronomica. Tutto questo ci impone una “Cultura del biologico” che nelle sue diverse forme diventa uno dei percorsi necessari per individuare opportunità, valorizzazione delle differenze locali, compatibilità ambientale e qualità della vita”.
Presenti al centro polivalente anche alcuni imprenditori -  Astrid Gambino per Proverbio, che arrivata in Sicilia da turista non se n’è andata più e ha lanciato qui la sua attività legata alla produzione biologica e Nicola Titone per Oleificio Titone -  che hanno raccontato la propria esperienza con il biologico.
Alberto Bencistà ha poi raccontato la positiva esperienza del Biodistretto che si è formato a Greve in Chianti. "Fare gioco di squadra è l'unico modo per uscire dalla crisi" - ha ribadito raccontando come il distretto del bio serva oggi a sostenere e mettere insieme gli imprenditori del suo territorio.
 
 Della sua esperienza positiva nel biologico ha parlato anche Giuseppe Paolini, Sindaco di Isola del Piano (Pesaro - Urbino) dove si trova una delle più importanti cooperative italiane che producono e commercializzano prodotti bio. A chiudere l'incontro la testimonianza di Daniele Piccinin titolare dell'azienda agricola Le Carline che, da più di 20 anni produce, con successo, una vasta gamma di vini biologici.
Sabato, l'impegno per il distretto "Terre del Bio" è proseguito ponendo al centro dell'attenzione le aziende che, sul territorio, hanno creduto nelle potenzialità del biologico.
Il tuor è partito dall'Oleificio Titone che, da più di 30 anni, produce un olio apprezzato in tutto il mondo. La delegazione si è poi spostata presso l'azienda agricola Cristoforo Maggio che produce erbe officinali ed aromatiche grazie a più di sei ettari coltivati con metodo biologico certificato della famiglia Maggio. Visitata poi anche la cantina Gazzerosse di Mazara del Vallo che, da qualche anno, ha scelto di rispondere alle nuove esigenze di mercato puntando sul biologico ed infine la tenuta Poggioallegro che ha ospitato i presenti nel suo splendido ed antico baglio.
Il prossimo appuntamento adesso è fissato  l’8 luglio prossimo a Poggioreale,  quando i Sindaci dei Comuni interessati, si incontreranno per  la costituzione del Biodistretto.